PERMESSI INVALIDI E FORZA BOLOGNA


I controlli sui falsi invalidi che entrano in centro storico a Bologna coinvolgono molti calciatori della squadra di calcio cittadina. Capiremo a breve se c’è stata leggerezza, buona fede, solo ignoranza o consapevolezza di approfittare di un permesso.

“Di Vaio e Viviano sapevano che la targa della loro auto era collegata a un pass da invalido: e mi hanno accompagnata più di una volta in centro. Ma questi ragazzi non vanno messi in croce come si sta facendo. Io ho aiutato loro e loro aiutavano me: in quanto disabile, ho trovato molta più discriminazione nei miei confronti in città che a Casteldebole” ha dichiarato ieri Marilena Molinari, la “diversamente abile” tuttofare del Bologna al cui pass da invalida erano collegate dieci targhe di auto dei calciatori. La Molinari difende i ragazzi del Bologna e propone di essere sentita in Procura per chiarire l’incidente.

Almeno a breve si dovrebbero comprendere responsabilità e leggerezze. Per il resto si dovrà aspettare.

Intanto martedì, senza conoscere ancora questi fatti e alla vigilia di Bologna Cesena è andato in stampa FORZA BOLOGNA N°16 che trovere domani allo stadio.

Ecco il nostro pezzo all’interno

Master Mind: la mente di gruppo

Nell’ambiente del Bologna calcio si sognava qualcosa di diverso dopo la prova con la Juve. Ma non ci sono più i condottieri di qualche mese fa a combattere allo stadio. Un tiro in porta in ’90 minuti con un uomo in più come a Verona mi sembra un po’ disarmante. Ma sono già diversi incontro che la musica sembra la stessa. L’improvvisa apatia dei ragazzi in campo, una sconfitta dietro l’altra, Malesani che non vede la prospettiva ci hanno fatto ricadere in quel “già visto” che si poteva evitare. Ma mi chiedo: la determinazione ha abbandonato i nostri atleti o raggiunto l’obiettivo salvezza si è deciso di tirare i remi in barca? Beh! Fatecelo sapere. Così le prossime partite ci dedichiamo a qualcosa di più divertente che dormire.

A questo punto non ci sono più alibi. La determinazione si è preservata illesa solo nei tifosi che avrebbero voglia di risvegliare gli animi. Ma vedono poca convinzione e poco spirito di gruppo.

Solo la voglia di osare qualcosa può fare riscoprire il senso di una prospettiva. Mollati gli ormeggi ognuno sta facendo per sé. Ma bisogna ricordalo. In questa città in decadimento l’unico orgoglio dell’annata è stata questa squadra di ragazzi coraggiosi e i “nuovi architetti” che oggi hanno preso in mano la società. I ragazzi hanno saputo ridare l’orgoglio. Sono usciti dal pantano. Hanno impressionato. Ma adesso? Adesso che sembra esserci una realtà societaria più solida? Nessuno pare più illudersi dalle nostre parti e scommettere? E assumersi tutte le responsabilità di fronte alle proprie azioni? Nessuno?

Dove siete finiti, ragazzi?

Quello che sembra essere scomparso è quella mente di gruppo che si è vista nei mesi scorsi. Quella di un Bologna calcio che sembrava compatta e determinata. Quella che gli americani chiamano Master Mind. Il motore più potente per raggiungere gli obiettivi che un uomo può avere. Perché una mente di gruppo è una cosa che si può costruite e determinare. Ma può nascere anche per istinto, per la forte visualizzazione di un obiettivo comune. Il Master Mind è maggiore della somma delle sue parti, del singolo giocatore. E’ un fattore che resta sempre lì in potenza, pronto a esplodere quando vogliamo. Ma ci vuole un cosa essenziale: ci vogliono le motivazioni. Mo-ti-va-zio-ni!

Un uomo è le sue motivazioni! E se le perdi o non te le sai dare crolla tutto. Prima che l’orgoglio di cui siamo andati fieri nei mesi scorsi svanisca nell’indolenza a cui sembra condannata la nostra città bisogna darci una scossa. Non siamo venuti qui per un microsogno, per uno stipendio mensile o per correre dietro a una pallone di cuoio.

Siamo qui per questa mente di gruppo che alcune domeniche abbiamo sentito dentro di noi. Questa mente di gruppo che ci ha fatto sentire una parte di un qualcosa di più importante. Ora ridatecela subito….

o almeno qualcuno metta mani al portafoglio e trovi un motivatore serio per questi ragazzi.

Un commento
  1. Cristoforo

    23 aprile 2011 at 13:29

    Finalmente una indagine di spessore : I Pass per gli invalidi .
    Davvero formidabile questo sussulto di legalità. Mentre le Mafie si mangiano la città.

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