Macellazione rituale o siamo tutti nazisti?


Gli Olandesi portano oggi in Parlamento il divieto della macellazione rituale, quella che esclude anestetici o pistole a scarica elettrica, per stordire gli animali prima di ucciderli. Per gli animali destinati all’alimentazione la pratica è sempre più diffusa anche nel nostro Paese. Le tecniche di macellazione l’islamica e l’ebraica «kosher», che a freddo e solo con una lama recidono le arterie degli animali, è considerata una barbarie e una sofferenza inutile, dice il partito animalista olandese che è anche l’unico in Europa ad avere qualche seggio in un Parlamento nazionale e che invoca un bando come quello già in vigore in Svezia o in Austria.

“Ma a noi che c’è ne importa?” dirà qualcuno! Ci importa, perché è anche dai questi diritti che si sancisce la libertà e l’evoluzione di una comunità

Sia maggioranza che opposizioni olandesi sono concordi: bisogna abolire le uccisioni rituali perché barbare. No!, rispondono gli altri contrari alla legge: imam musulmani e rabbini ortodossi che hanno sfilato insieme ad Amsterdam insieme a tre partiti cristiani ostili e altri laici che percepiscono l’intervento come una violazione della libertà religiosa. Così tutto il Paese, tra i più libertari e laici d’Europa ma a fortissima presenza islamica, si spacca intorno al dilemma: libertà religiosa o diritti degli animali? Non partecipa al dibattito la grande maggioranza laica sia dei musulmani che degli ebrei, forse perché estranea ai temi: ma non può far finta di nulla. I più estremisti dicono che i nazisti, 70 anni fa per antisemitismo e non per amore degli animali abolirono l’uccisione rituale e che la proposta di legge assolverebbe gli stessi principi. Ora bisogna capire se sui diritti europei c’è possibilità di capirsi e di convivenza. Se è un principio sancito dalle leggi europee quello di evitare la maggior sofferenza per gli animali destinati alla macellazione oppure è un tema da relegare nell’indifferenza e nella paura, viste le ripercussioni che potrebbero esserci nel contrastare alcune comunità islamiche. Visto che mangiare carne è ancora un fenomeno di massa anche su questo andrebbero fatte delle scelte consapevoli dai governanti. O chi si oppone alla pratica rituale è da tacciare come nazista e tutto finisce li e ognuno fa come gli pare?

3commenti
  1. Lilia Casali

    20 giugno 2011 at 10:27

    Io chiedo: cosa e chi dà il diritto a noi umani di uccidere, torturare, imprigionare persone di altre specie, che soffrono il dolore fisico e psichico come noi ?
    L’allevamento intensivo è una mostruosità, la macellazione nostrana è violenza e dolore, la macellazione rituale lo è ancor di più, così come lo sono le deroghe previste dalla legge vigente in Italia,che permettono a tutti i macelli che godono dei benefici di legge di uccidere gli animali (ad eccezione dei bovini)senza osservare l’obbligo di stordimento.
    Io dico NO ad ogni pratica cruenta su esseri viventi di qualunque specie, indipendentemente dal soggetto che la compie e dalla sua razza.
    La schiavitù dei Non-Umani è diffusa in tutto il pianeta.
    Verso i Non-Umani, cattolici e musulmani, destra e sinistra, bianchi, neri, gialli e tutto l’arcobaleno delle razze umane sono nazisti.
    Lilia Casali

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  2. Wm Liedy

    22 settembre 2011 at 19:24

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