LA VERITA’SULLA SALUTE CHE SI AGGIRA PER L’ITALIA


E’ Patrizia Gentilini la verità sulla salute che instancabilmente gira l’Italia spiegando in che paradossale situazione ci ha condotto la nostra idea di sviluppo. La Gentilini, scienziata e oncologa, spiega quanto l’inquinamento incida sul nostro destino è perché in Italia ci si ammala di più rispetto ad altri paesi industrializzati. Lo ha esposto di recente in una presentazione a 360 gradi organizzata dalla La Banca del Tempo del quartiere Reno il mese scorso a Bologna. Ancor di più qui perché la Pianura Padana è una delle cinque aree più inquinate della terra.

Cancro, diabete, ictus, infertilità non sono inevitabili fatalità ma l’effetto dei disordini ambientali procurato da milioni di sostanze chimiche immesse nell’ambiente. Farmaci, pesticidi, ormoni, metalli pesanti reagiscono e interferiscono nel nostro patrimonio genetico e con il nostro organismo in modo incontrollabile da anni. E come tutti sappiamo sono presenti nell’acqua, nel suolo, nell’aria, nel cibo. Non è un caso che nei paesi occidentali la probabilità di ricevere una diagnosi di cancro nella vita è di uno a due (ogni due abitanti uno riceve la malaugurata notizia). C’è una marea di sostanze che modificano il nostro apparato ormonale e agiscono come un’interferenza endocrina sul nostro organismo. Molti effetti ancora ci sfuggono perché è la prima volta che vengono immesse nell’ambiente dell’umanità ed uno degli errori più diffusi è anche quello di valutarli una alla volta, quando invece andrebbero visti insieme, così come agiscono sul nostro organismo. Molti di questi danni sono transgenerazionali e si trasferiscono da un individuo all’altro attraverso gli spermatozoi (attraverso il feto). Come ad esempio l’arsenico che  può avere un effetto diabetogeno, cioè scatenare il diabete oppure produrre danni neuropsichici. La possibilità è ampia anche perché un neonato è in assoluto il soggetto più sensibile e l’arsenico è molto diffuso nell’ambiente che ci circonda. L’aumento del diabete da una generazione all’altra sta avvenendo con l’aumento dell’uso dell’arsenico.

Ma questo resta solo uno dei tanti fattori ed effetti. E in Italia la prevenzione e l’azione per limitare l’immissione industriale di queste sostanze nell’ambiente è ad uno stadio molto arretrato.

Molte volte però scienziati ed esperti ci tranquillizzano senza porsi dubbi sugli effetti di queste sostanze. Andrebbe però valutate con maggiore attenzione la loro posizione. In questo senso non è stato un caso lo scandalo del dottor Biederman il più grande esperto di psicofarmaci medicali che costruiva sperimentazioni favorevoli alle aziende farmaceutiche che lo pagavano.

Ora non passa anno che qualche statista dichiari “La guerra al cancro”. Ma come il lavoro della Gentilini c’è una storia, nascosta nelle pieghe delle scoperte scientifiche, che nessuno ha mai raccontato; una trama segreta che oggi risuona per il pianeta: è il libro di Devra Davis “La storia segreta della guerra al cancro”. Il libro denuncia gli inganni delle lobby del tabacco e dell’industria chimica e farmaceutica, colpevoli di aver manipolato e influenzato la ricerca in nome del profitto a tutti i costi, deviando l’attenzione dalla prevenzione alla cura, impedendo così che venissero salvate centinaia di migliaia di vite. Molte ricerche avevano già stabilito dagli anni ’60 il legame tra l’insorgenza dei tumori e fattori ambientali ma i documenti ancora oggi non sono stati resi di pubblico dominio. Allo stesso modo Patrizia Gentilini quasi in modo commovente si aggira per l’Italia cercando di spiegare gli effetti dell’inquinamento diffuso che per gravità e conseguenze dovrebbe essere nei primi posti nell’agenda di qualsiasi governo e forza politica.

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