DRAMMA A BOLOGNA: GIOVANE INTERNAUTA SI SUICIDA MA NON E’COLPA DI FACEBOOK


E’ successo a Crevalcore che un giovane 23 enne si sia tolto la vita gettandosi dalla finestra. Lavorava in un discount di Anzola. Una realtà che gli stava stretta. Era appassionato di musica e frequentava un corso per fonico. Ha lasciato alcuni messaggi dedicati al nonno scomparso l’anno scorso e alla sua ex. Un ragazzo sensibile che aveva un feeling particolare con i suoi nonni ed era un assiduo frequentatore di Facebook. I genitori colpiti dall’immenso dolore hanno criticato la funzione dei social network che isolano le persone.
“I messaggi e gli sfoghi nelle bacheche virtuali di un amore interrotto, i link, le chat, gli sms agli amici, hanno preso il posto di quelle sane discussioni con i genitori. Quando ci si guardava negli occhi».
Per una perdita così drammatica non si riesce a dare risposte e si resta sconvolti per sempre. La giovane età e le fasi della crescita sono pieni di insidie e di pericoli. Se c’è una fragilità o una grande sensibilità bisogna avere la fortuna di munirsi di strumenti per contrastare le eventuali insidie connesse. Non sempre ci si riesce e il mondo che ci circonda non è attrezzato per aiutarci. I social network sono solo uno strumento, un amplificatore di quello che c’è nella realtà. Se la realtà che ci circonda produce frustrazioni e non esistono anticorpi per potersi difendere non è con i social network che bisogna prendersela. Sarebbe come prendersela col telefono semplicemente perché prima di un gesto si sia parlato con quel mezzo.

Un commento
  1. Adriano De Blasi

    23 gennaio 2012 at 17:35

    sono d’accordo nell’evitare di demonizzare i social network e non creare leggi causa effetto su questi fenomeni; ma è eccessivamente semplicistico ridurre i social network a “semplice strumento di amplificazione della realtà”.
    In questo modo ricadiamo in spiegazioni e riduzioni di complessità banali e controproducenti a capire un fenomeno così pervasivo (nel bene e nel male) del nostro modo di vivere.

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *