di Arnaldo Spallacci (la foto è pubblicata sul sito www.crossingtv.it)
Mi è arrivato un invito al voto delle primarie del PD di Virginio Merola. Una sola nota: la città tappezzata da migliaia di volantini, appiccicati su fermate dei bus, pali della luce, alberi, porte di condominio (anche nel mio), come se si trattasse della pubblicità dell’imbianchino, della ditta di piccoli trasporti, del garage da affittare, della “ADSL a 19 euro al mese”: invece no, è la pubblicità di Merola.
Una delle cose che si chiede, da parte di molte persone, è di ripulire la città, di liberarla da graffiti, volantini penzolanti (pali, fermate di bus, muri, colonne dei portici: vedi zona universitaria): mille piccoli simboli, ognuno di per se insignificante, ma che uniti fanno “ambiente”, immagine, anche dentro di noi, di luoghi sporchi, non curati, anonimi, al limite “invivibili”;
E’ un aspetto “micro” della realtà, molti non l’hanno sicuramente notata, qualcuno è già pronto a ribattere che “ci sono problemi ben più grandi!!!”; ma il problema sta proprio qui: le cose si capiscono (e si cambiano) a partire dal “piccolo”, o dal “grande”? Se la risposta fosse: è dalla dimensione piccola, “micro” (ma siamo certi che sia veramente tale?) speriamo che la partenza pubblicitaria di Merola, come amministratore, sia solo un errore di percorso, non un antecedente di come si auspica l’immagine della città.
Virginio Merola
Caro Arnaldo, grazie per il commento. Le cose nella nostra città si possono e devono cambiare dalle piccole cose. Evidentemente i volontari del mio comitato elettorale nei quartieri a volte sono eccessivamente “zelanti” attaccando volantini in giro…mi attiverò per evitare che questa cosa accada di nuovo! Pulizia e gestione del territorio sono per me elementi fondamentali.
Ciao,
Virginio
giuseppe
Caro Virginio, cosa ne pensi di un partito che caccia irregolarmente un militante che ama la politica e chiede solo che si faccia l’interesse della collettività, si rispettino le regole e la legalità?
Dai un’occhiata:
http://www.antonioamorosi.it/2010/10/19/la-colata/