Dipendenti comunali assunti. Concorsi senza rispettare le norme


Il consigliere comunale di Bologna Lorenzo Tomassini parla chiaro: “dal marzo 1998 ad oggi, nessun concorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, come invece impone la legge” al fine di informare i cittadini dei bandi. (Anche su Affaritaliani/emilia-romagna) La conferma arriva proprio dal Comune. Il 12 marzo, in risposta a un’interrogazione del consigliere, Maria Grazia Bonzagni, capo area Personale e organizzazione, conferma che nessuna pubblicazione di bandi, “neppure mediante avviso”, sulla Gazzetta Ufficiale, c’è stata.

concorso

Questo li rendeva impugnabili ma nei termini di legge probabilmente superati. I bandi di concorso hanno riguardato, nel tempo, diverse figure: da assistente di polizia municipale a istruttore bibliotecario; da assistente sociale a funzionario ispettore di museo, a funzionario analista. In totale si tratterebbe, calcola Tomassini, “di circa 447 concorrenti inconsapevolmente ‘fortunati’, cui è capitata una fortuna ‘esclusiva’”.

Tomassini ricorda una sentenza con la quale il Tar (Tribunale amministrativo regionale), a fine febbraio, ha annullato un concorso per quattro posti di assistente sociale bandito dal Comune. Lo stesso è procedimento è stato usato per il concorso- selezione dei 13 dirigenti individuati con anticipo da Antonio Amorosi su Affaritaliani nelle passate stagioni e che salì alle cronache della stampa nazionale. Che non siano mai state rispettate le procedure è stato confermato anche dall’assessore alle Politiche per il Personale del Comune di Bologna Marilena Pillati.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *