LA TAPPA SAN LAZZARO DI SAVENA PER CONOSCERE L’EMILIA


La serata del 28 febbraio 2011 “IL CASO SAN LAZZARO” è stato un successo e anche un “piccolissimo primato”. La cittadina emiliana, seconda per ricchezza procapite a livello regionale, di recente al centro di numerose inchieste giudiziarie, è un caso tipo per comprendere l’Emilia Romagna.

Al dibattito erano stati invitati il Sindaco e il partito di maggioranza. All’inizio della serata la sala era strapiena, soprattutto di cittadini del luogo. Un dibattito così, in un comune della provincia con la regione sotto un maltempo scrosciante da giorni, è una bella soddisfzione. Ma qualche abitante ci ha fatto notare che era un primato anche per altri tre motivi:

1° Il numero dei partecipanti superava quello registrato in sette anni di cosiddetti “incontri con la cittadinanza” indetti dal Comune di San Lazzaro e dalla Giunta Macciantelli.

2° Non si registrava la benché minima presenza di esponenti della Pubblica Amministrazione, tantomeno del Sindaco Macciantelli, onnipresenti negli eventi pubblici piccoli o grandi della cittadina (era invece presente tra il pubblico, il Vice Presidente della Commissione Urbanistica del Comune di San Lazzaro di Savena , Aldo Noacco, Direttore dei cantieri Cipea al centro delle inchieste giudiziarie nonché indagato per abusivismo edilizio)

3°La  gente, almeno per un’ora e un quarto, è stata in religioso silenzio ad ascoltare i relatori

( e nel clima rovente bolognese di dossier anonimi e controdossier non è poco)

Il “Caso San lazzaro” si era già manifestato con ogni evidenza ai presenti ancor prima di essere dibattuto. Era già sotto gli occhi di tutti con le inchieste giudiziarie che si accavallano da mesi  se non anni.

E’ stata ribadita la significativa sproporzione di edificazioni rispetto alle esigenze reali della popolazione, il forte consumo del territorio, la presenza di veri e propri cartelli imprenditorial-cooperativi che determinano le scelte politiche locali. Da un lato un’amministrazione in  balia di poteri commerciali forti e invasivi, dall’altro un controllo giudiziario blando e dal contrasto dei fenomeni illeciti non sempre in tempi utili. E’ stata denunciata la presenza di società anonime che operano sul mercato immobiliare sanlazzarese come la gravità di vicende quali il Caso delle Case Gialle o Uni Land, con fenomeni di abusi e speculazioni comprovate ma negate pervicacemente dall’Amministrazione sanlazzarese (la forte propensione all’abusivismo edilizio che connota l’edilizia convenzionata, il doping dei prezzi delle case popolari operato con la falsificazione dei contratti di appalto depositati nelle Convenzioni e privi di fatturazione, le vicende di edifici privi di collaudo statico o edificati su suoli inquinati, il placet e i fondi della Regione Emilia Romagna a suggellare il tutto)

Per qualche commentatore si è trattato di un vero e proprio processo al sistema. Per altri di un richiamo alla realtà.

E’ stato difficile confrontarsi senza la presenza del Primo Cittadino. A fronte di quanto maturava sul suo territorio l‘Amministrazione si è dimostrata distratta nel migliore dei casi, se non soggetto attivo. Il Sindaco rifiuta il confronto pubblico con chi potrebbe fargli qualche domanda scomoda salvo poi accusarlo con slogan dalle colonne dei giornali locali. Ma la retorica in quella sede non sarebbe servita. Abbiamo parlato di fatti, mostrato documenti, udito testimonianze per prendere atto che San Lazzaro è terra di anomalie.

La nostra opera di divulgazione continua. San Lazzaro non è che il primo passo.

Il primo lo abbiamo fatto grazie a Voi. Ne seguiranno altri. Grazie a tutti, anche gli assenti che hanno confermato come i nostri fossero fondati.

La breve e parziale sintesi degli interventi. In basso trovate le foto della serata.

Gianni Marchesini (Direttore della rivista “Vivere San Lazzaro”) ha mostrato come la sua rivista avesse già in passato denunciato i casi UNI LAND , CASE GIALLE, CA RICCHI ed altri ma l’ostracismo del Sindaco e il silenzio colpevole dei media avessero permesso di passare sotto silenzio  tanti abusi, così come il sacco edilizio della città che anche per il prossimo Piano Operativo Comunale prevede la costruzione di nuove 1100 abitazioni.

Massimo Bertuzzi (Lista Civica “Noi Cittadini”) ha evidenziato come la poca trasparenza tra interessi privati e disegno pubblico portino alla presenza anche sul territorio di San Lazzaro di società coperte da segreto fiduciario, dietro cui potrebbe nascondersi chiunque, anche la criminalità organizzata. Elencando i nomi delle società ha rimarcato l’assenza di controlli specifici e come la volontà di alimentare la speculazione edilizia amplifichi perplessità e dubbi nella cittadinanza.

Manes Bernardini (Consigliere Regionele Lega Nord) ha raccontato la difficoltà di chi si trova a fare opposizione in un territorio governato interrottamente da 50-60 da una sola parte politica. In ogni contesto questo porta a quelle inevitabili incrostazioni di potere sia negli enti locali e che nelle economie reali. Ma che un nuovo corso è possibile se si investe sul territorio e su chi difende i veri interessi locali.

Massimo Bugani (Movimento 5 Stelle- Beppe Grillo ) ha dichiarato i propositi del suo movimento dicendosi fiducioso in un cambio di rotta delle città una volta amministrate da cittadini e non da politici di professione. Il compito del suo movimento è cercare di rendere l’amministrazione a misura d’uomo. Destra e sinistra perseguono interessi simili e non sono interessate a trasparenza ed efficienza.

Michele Facci ( Legale del Foro di Bologna) ha riferito della sua esperienza in merito alle inchieste in corso CIPEA, UNI LAND, CASE GIALLE e di come qualcosa stia cambiando nell’attitudine della magistratura inquirente. Il caso Delbono ha dato un respiro diverso alle tante inchieste che per anni si sono accumulate negli scaffali della Procura locale e che questo può fa ben sperare in un sollevamento di quella cappa di interessi locali così coesi e monopolistici da somigliare a una piccola mafia.

Tra gli altri è intervenuto il Consigliere comunale Giampiero Bagni che ha raccontato come nella sua esperienza l’intreccio tra affari e politica segua un iter consolidato che parte anche da una apparente piccolo abuso edilizio e finisce in un affare trasversale e ben più grande.

8commenti
  1. Cristoforo

    3 marzo 2011 at 18:45

    Macciantelli non era evidentemente in grado di documentare quanto accade da anni nel suo territorio . Assente , come assenti ingiustificati Assessori , Consiglieri , palazzinari- consiglieri ,anzi no una presenza spiccava tra il folto pubblico : Il Vice Presidente della Commissione Urbanistica del Comune di San lazzaro , indagato per abusivismo edilizio . Possibile che un Comune al centro di scandali urbanistici abbia addirittura V.presidenti di Commissioni urbanistiche indagati e dipendenti da Aziende sotto inchiesta ? Si , è possibile . Possibile che abbia Assessori all’Urbanistica che inaugurano e presenziano a cerimonie festose di consegna di case sovvenzionate dalla Regione ed edificate su suoli inquinati e prive di abitabilità ? Possibile.
    Possibile che rilasci permessi in sanatoria illegittimi , che mantenga costruzioni prive di collaudo statico . Possibile.
    Possibile che mantenga in vita convenzioni urbanistiche con contratti finti che determinano il costo di case popolari ? possibile .
    Possibile che Uniland speculi con le proprie immobiliari su San Lazzaro? possibile.
    Possibile che un importante editore abbia forti interessi immobiliari su San lazzaro ? Possibile .
    Possibile che una casa del Cipea fosse destinata a esponenti della Guardia di Finanza privi di requisiti di legge ? Possibile
    Possibile che le Case Gialle siano abitate da personale della Guardia di Finanza privo di requisiti di redito per l’accesso all’edilizia popolare ? Possibile .
    Tutto è possibile dunque a SAn Lazzaro .

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  2. Carlo

    4 marzo 2011 at 10:39

    Col vostro permesso aggiungo qualche altra retorica, ma legittima, domanda:
    – Possibile che la cittadinanza è così insensibile alle recenti vicende giudiziarie e ai recenti scandali di San Lazzaro?
    – Possibile che l'”elettore medio”, quando è e sarà nella cabina elettorale, viene colto dall’oblio e/o amnesie?
    – Possibile che il cittadino di San Lazzaro, così intento a curare il proprio “orticello”, si mobiliti solo quando ad essere violato è questo orticello?
    – Possibile che la res publica è cosa che non gli interessi, dimenticando che una buona e sana gestione della cosa pubblica inevitabilmente si riverbera su quell’orticello?
    – Possibile che non gli stia a cuore lasciare una San Lazzaro migliore ai propri figli?

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  3. Cristoforo

    4 marzo 2011 at 17:09

    Hai ragione Carlo . Pero’ penso e temo sia colpa anche di una Informazione al guinzaglio dell’Ente Pubblico che ha annichilito e nascosto le notizie ormai da anni .Poi certo c’è anche l’indifferenza dei cittadini a capire .E la paura . La paura di essere vittime di ritorsioni da parte della stesa Istituzione , pensate un po …. Pare che a San Lazzaro vi sia proprio questo clima di paura e di discredito di chi non la pensa allo stesso modo di certi politicanti.
    E’ pazzesco cio’ che sta accadendo. Ma dov’è l’IDV , il partito di Di Pietro a San lazzaro ? Bene, l’IDV ha espresso un proprio politico che il Sindaco ha nominato Assessore , tale Sig. Merone . Volete sapere quanti voti ha racimolato alle ultime elezioni ? CINQUE !!! ben CINQUE !!! Facciamo allora delle riflessioni profonde .
    E SEL , Sinistra e libertà dov’è? E’ adeguatamente rappresentata dal Vice Sindaco Archetti . L’ecologista che ha negato il problema amianto a San lazzaro e che adesso come riportato da “Vivere San lazzaro” invita una cittadina “dissidente” a cambiare città se non le piace il governo di San Lazzaro . Roba che neppure in Venezuela ……

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  4. Lorenzo

    5 marzo 2011 at 09:51

    In pratica questo Assessore è stato votato dai suoi familiari. Bella soddisfazione , niente da dire.

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  5. martelli giorgio

    5 marzo 2011 at 10:36

    …nel Venezuala! Si ma “quello di Aida Yespica”…:-)

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  6. Gialuca Muratori

    9 marzo 2011 at 13:49

    In quanto ad approsimazione vedo che ne e’ stata fatta molta. Ma non vogliamo entrare qui nel merito, vorremmo pero’ ce ne fosse data possibilita’ opportunamente e con voci che non si sovrastano ma che nella serenita’ si confrontano…. molto serenamente. Il Cipea, dopo 30 anni di onorata storia ed essendo una eccellenza in Italia e in Europa, non puo’ tacere di fronte alle inessattezze di stampa e comunicazione che stiamo subendo a “random” su varie questioni, ma bensi’ vuole spiegare e chiarire dopo ad averlo fatto nelle opportune sedi, anche e sopratutto alla cittadinanza e a tutti gli interessati i colossali errori e le strumentalizzazioni ordite nei nostri confronti. Era sufficiente un contradittorio di tutte le parti onde poter spiegare le vere ragioni alla base delle questioni che hanno dato vita a una serie di fatti e anche a manifesti errori, dei quali peraltro non si parla mai, che stanno processando e non nelle aule di giustizia alle quali probabilmente queste cose non arriverranno mai perche’ inconsistenti, ma sulla stampa e con esposizioni mediatiche senza precedenti. Sara’ probabilmetne il clima pre elettorale di persone e di famiglie completamente devastate da evidenti lacune e imprecisioni.
    Detto cio’ siamo disponibili, se invitati da gente che vuole capire realmente le cose ad essere presenti in un prossimo incontro.
    Scusandoci dell’inserimento, ma in qualita’ di attenti lettori del sito non potevamo tacere ritenendo opportuno raccontare in un prossimo futuro anche la nostra versione.
    Cordialmente
    Gianluca Muratori

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  7. admin

    9 marzo 2011 at 14:20

    Siamo ben lieti e più che disponibili a qualsiasi confronto nel merito. Auspichiamo la possibilità di altri incontri al fine di poter comprendere meglio le diverse vicende narrate e la sua/vostra (di Cipea) posizione.
    La ringrazio per il commento. Se le notizie di questi ultimi mesi venissero ampliate da novità e ricostruzioni differenti saremmo ben felici di accoglierle.
    La contatterò con piacere quanto prima qualora la sua disponibilità restasse immutata.
    Antonio Amorosi

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  8. Cristoforo

    9 marzo 2011 at 14:44

    Gent.mo Dr. Muratori ,
    Fa piacere che ci segua e raccogliamo una sua doverosa lagnanza.
    Sarà nostra cura organizzare una nuova manifestazione e darle la giusta attenzione e la possibilità di motivare , se vorrà, le sue posizioni.
    Noterà dalle foto del blog come tra i presenti ,in prima fila, vi fosse l’Architetto Aldo Noacco , persona che a pieno titolo avrebbe potuto sostenere l’infondateza di tesi , conversazioni e pareri di conferenzieri e cittadini .Non soltanto sulla questione di Via Galletta (in definitiva solo lambita) ma su altre questioni parallele .
    Lo stesso , saprà, riveste il ruolo di Vice Presidente della Commissione Urbanistica cittadina e spiace che a fronte di un lungo e appasionante dibattito sull’Urbanistica e le sue derivazioni sanlazzaresi non abbia proferito verbo.
    Cio’ detto , La attendiamo con grande piacere .

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