IL CAPO DI GABINETTO DEL SINDACO MEROLA SI E’ DIMESSO


di Antonio Amorosi

Marco Lombardelli ha ceduto. Dopo le polemiche sul suo incarico scatenate da Affaritaliani.it, si è dimesso da “responsabile di gabinetto” a Palazzo d’Accursio.

LE DIMISSIONI – “Le notizie di questi giorni più volte riportate dalla stampa locale – scrive Lombardelli in una nota, in cui annuncia le sue dimissioni – hanno segnato irreparabilmente la serenità per svolgere al meglio un compito così delicato come quello di Responsabile di Gabinetto del Sindaco. Ho sufficiente senso di responsabilità per agire evitando che situazioni come questa possano essere strumentalizzate e finalizzate, oggi e in futuro, a recare danno al Sindaco e alla Giunta, che stanno lavorando intensamente per il bene di Bologna. Per questo motivo ho deciso di rassegnare le dimissioni dall’incarico di Responsabile di Gabinetto”.

VIDEO DIMISSIONI LOMBARDELLI

IL CASO SCATENATO DA AFFARITALIANI.IT- Marco Lombardelli, ormai ex Capo di Gabinetto del Sindaco di Bologna Virginio Merola, non solo non avrebbe la laurea, ma la terza media come ultimo titolo di studio conseguito. Se per l’assenza della Laurea, la Corte dei Conti condanna i Sindaci per danno erariale, visto l’inquadramento nella categoria D (che serviva  dare un buon stipendio da dirigente), adesso si rischia la degenerazione.

Ma è quanto si apprende da una verifica fatta oggi sull’abilitazione di ottico e che già rivelavano le parole pronunciate in Consiglio Comunale dall’Assessore all’Innovazione Matteo Lepore. Questi, a nome del Sindaco, ha ufficializzato: “il Capo di Gabinetto Lombardelli ha una licenza di abilitazione all’esercizio dell’arte ausiliaria della professione sanitaria diottico”.

Ma probabilmente non si è accorto che nella sua affermazione c’è un problema non da poco. “Quell’abilitazione” si conseguiva prima del 1992-93 con un semplice corso e non in seguito a 5 anni di scuola superiore e specializzazione, come succede oggi. L’assessore non parla di diploma. L’ultimo titolo di studio conseguito dal Lombardelli potrebbe quindi essere la terza media. Un corso non è un diploma di scuole medie superiori! E sarebbe veramente clamoroso. Quali competenze giuridiche e di alta formazione ha un persona che ha solo la terza media e un corso di ottico? Perché ricopre un ruolo dirigenziale ai vertici di una città come Bologna? Non c’era di meglio?

Su Facebook ha preso piede il dibattito tra i cittadini di Bologna così come tra le “segrete stanze” del Comune la voce trova conferme se non certezze. Il Sindaco, dopo i tentativi di “compromessi” con pezzi dell’opposizione, ha confermato che Lombardelli non si dimetterà in alcun modo e ha chiuso le comunicazioni. Ma il caso resterebbe più unico che raro. Uno dei Comuni più grandi e prestigiosi d’Italia, farebbe svolgere i compiti amministrativi e di alta rappresentanza del Capo di Gabinetto ad una persona che ha solo la terza media!

Ora, per evitare qualsiasi equivoco, il Sindaco Merola faccia chiarezza sul suo Capo di Gabinetto. Resterebbe sempre in piedi il problema dell’assenza della Laurea, per il contratto D da 68700 euro, e data la scelta di alcune consigliere di rivolgersi alla Corte di Conti, l’eventuale condanna. La classe politica in un momento così difficile per il Paese dimostra ancora una volta di essere “Casta” evitando la chiarezza. Sarebbe invece un atto dovuto qualsiasi sforzo nella direzione della trasparenza e della meritocrazia.

Bologna, da Affaritaliani.it un giornalismo per la verità

Lunedì, 19 dicembre 2011 – 18:09:29

Di Giuseppe Morello

È una storia esemplare quella che arriva da Bologna e che grazie al lavoro giornalistico di Affaritaliani.it si sta chiudendo con le dimissioni di Marco Lombardelli, il Responsabile di Gabinetto del sindaco Virginio Merola, arrivato a quel ruolo con una abilitazione da ottico e una licenza media, senza avere la laurea richiesta dalla legge.

Da settimane, grazie all’ottimo lavoro di Antonio Amorosi, Affaritaliani.it ha raccontato scrupolosamente e sempre in maniera documentata, ma senza sconti, le pastette di una amministrazione comunale che pilota i concorsi per dirigenti comunali e poi mette in un ruolo delicato e in parte “tecnico” un ragazzo che non ha titoli e non ha esperienze per occupare quel ruolo, ma che può vantare nel suo curriculum solo una lunga militanza di partito e poco altro.

A differenza dei giornali bolognesi che da anni preferiscono non vedere, ormai assuefatti a pratiche che sembrano la norma pur non essendolo, Affaritaliani.it e il web con la libertà e la freschezza che li caratterizzano hanno fatto un buon lavoro per i cittadini, raccontando una discutibile gestione del potere e delle poltrone.

Non ci interessa il caso singolo, né ci interessano i destini di Lombardelli, contro il quale non abbiamo nulla di preconcetto e al quale auguriamo ogni fortuna (altrove). È che ancora non ci pacifichiamo con l’idea che politici e amministratori usino sfacciatamente e senza alcuna remora le istituzioni e il denaro pubblico per saldare i loro debiti, per gratificare i loro sodali, per sistemare le loro faccende, in spregio a regole, leggi e merito. Un comportamento che in tempi di vacche grasse è stato tollerato, ma che in questo momento suona insopportabile.

Non abbiamo fatto una battaglia ideologica, né politica, né personale. Non abbiamo lanciato accuse gratuite, ma solo denunciato fatti in maniera precisa e circostanziata. Abbiamo fatto quello per cui la stampa libera è nata più di un secolo fa: denunciare il potere quando fa l’interesse di un singolo a scapito dei cittadini. E di questo, scusate se è poco, siamo piuttosto orgogliosi.

giuseppe.morello@affaritaliani.it

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I COMPLIMENTI DI UNA LETTRICE

BRAVI, BRAVI E POI ANCORA BRAVI!!!!
VOI STATE FACENDO IL LAVORO DI PROCURA, CORTE DEI CONTI, OPPOSIZIONI POLITICHE, ECC… ISTITUZIONI CHE FRANCAMENTE FANNO ASSAI POCO A TUTELA DI NOI CITTADINI…
IN UN MOMENTO IN CUI STAMPA E QUOTIDIANI LAVORANO PER INTERESSI PROPRI O DI PARTITO E NON PER DIFFONDERE VERITA’ E CONOSCENZA, MI COMPLIMENTO PER L’ULTIMO CAPOVERSO PERCHE’ C’E’ DAVVERO DI CUI ANDARE ORGOGLIOSI…
UN SALUTO E AUGURI DI UN SERENO NATALE ANCHE A TUTTA LA REDAZIONE
DONATA

3commenti
  1. dott. Marco Pasetto

    20 dicembre 2011 at 10:27

    Come diceva Catone

    censeo delenda … San Donà di Piave

    Come già denunciato nei post precedenti di questo stesso argomento, a San donà di Piave accadono le medesime cose, solo che qui la Lega trasforma il posto dei dirigenti da tempo determinato di tipo privatistico (corrispondente alla fase “Bologna”, che è solo il primo passo verso la “stabilizzazione”) a tempo indeterminato con “concorso” (di cui erano stai pubblicati dalla stampa locale i risultati tre mesi prima che il concorso stesso fosse stato bandito!)

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  2. enrichetto

    20 dicembre 2011 at 11:36

    Capo di Gabinetto senza Laurea? Lombardelli non è l’unico…

    Marco Lombardelli si è dimesso. Marco Lombardelli non ha colpe oggettive, da bravo funzionario di mentalità PCI con le sue dimissioni cerca di coprire colpe da addebitarsi a chi sta sopra di Lui.
    Un Sindaco che si rifugia dietro al sacrificio di un suo collaboratore di fiducia non merita rispetto politico.
    PEr quanto riguarda il tema Laurea si Laurea no deve essere meglio spiegato che il tema non è legato al pezzo di carta ma che ricopriva un inquadramento economico per il quale era richiesta la Laurea. Non è il primo e non sarà l’ultimo capo di gabinetto che ricopre quel ruolo senza il titolo accademico. Ce ne sono stati anche nella storia recente delle nostre amministrazioni e che magari adesso fanno gli Assessori….

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  3. pedropaolo del bar ciccio

    21 dicembre 2011 at 00:58

    — anche in provincia in via zamboni 13 per 30 anni c’è stato un famoso “rag” all’ufficio stampa della presidenza che si faceva chiamare “dott”. e che si faceva strapagare come “dirigente”.

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