Fedez e J-Ax macchine da soldi. Autografi solo a chi compra il cd


di Antonio Amorosi per La Verità del 9 febbraio 2017 – aggiornamento 10 febbraio

Qualcuno già lo chiama Sistema Saviano. Vuoi avvicinare il «grande» artista? Avere l’ autografo o un selfie? Sei obbligato a comprarne l’opera. L’ espediente si ripete in Liguria con i due rapper Fedez e J Ax.

Ricordate Saviano a Forlì? Il dirigente di un liceo statale invia una circolare: tre istituti, tra cui il suo, potranno incontrarlo: presenta un nuovo libro. E intima: «L’ adesione all’ iniziativa deve riguardare l’ intera classe con l’ acquisto da parte degli studenti del romanzo al costo di 16 euro» e «comunicate le adesioni l’ ufficio stampa di Saviano contatterà l’ amministrazione comunale per reperire gli spazi idonei». Dei genitori brontolano.

Il Giornale ne parla. Saviano protesta: «È una bufala». A suo dire non c’ è alcun obbligo: è una campagna dei giornali «berlusconiani», «beceri» che «vorrebbero vedere gli italiani incazzati, livorosi e ignoranti come loro». Guidati dagli insegnati, alcuni alunni manifestano per il vate napoletano ma l’ incontro viene annullato da Saviano.

Il 5 febbraio al Centro commerciale Le Terrazze di La Spezia la querelle si ripete con Fedez e J -Ax per un firma -copie, come vengono chiamati oggi gli autografi rilasciati sui cd. Non ci sarà un concerto ma i due fustigatori di vizi e difetti del Belpaese hanno lanciato un nuovo disco, Comunisti col rolex, e aspettano i fan nell’ area riservata. Per ritirare i pass e accedervi, devi acquistare il disco. Niente cd, niente autografo. I fan dei due cantanti sono per lo più adolescenti. Si fionderanno dai rivenditori, posseduti dal sacro fuoco della cultura e i più piccoli costringeranno i genitori all’ acquisto.

Un blogger, Spezzino vero, prende in giro i due: «Se avete più figli, ma un solo cd, uno fatelo accedere con il pass, gli altri fateli inginocchiare e mettetegli le scarpe sotto le ginocchia, a mo’ di nani. Così almeno avranno la corsia preferenziale». Alcuni protestano. Il giornale La Spezia oggi: «Tre figli, tre cd, tre pass, ma i dischi d’ oro si vincono così?».

La modalità approfitta dell’ ingenuità dei ragazzini, fan di personaggi televisivi. Un utente twitta a J -Ax: «Un cd = un pass»? Il rapper, scocciato, risponde: «Palle, se una famiglia ha il cd farà una foto con noi, tutti insieme. Lo provano le foto già caricate online». Ma arriva la rettifica del Centro commerciale, che spiega il dietrofront degli artisti e dell’ agenzia organizzatrice, Alla Vigna: «Lieti di condividere la variazione.

L’ agenzia organizzatrice dell’ evento ha deciso di apportare alcune modifiche… al firma copie, per agevolare la partecipazione delle famiglie». E così sono arrivati 2.500 ragazzini col cd. I due rapper sembrano tenerci all’ immagine. Di recente se la sono presa coi titolari del Sio Cafè di Milano, rei di aver pubblicato su Facebook un fotomontaggio che li ritraeva come i protagonisti di Zoolander, il film con Ben Stiller che sfotte i modelli. I due rapper hanno chiesto danni per 100.000 euro. Poi ridotti «a 5.000 euro ciascuno», raccontano i titolari. Una quotazione crollata in poche ore.

Alcuni esperti del settore ci hanno spiegato che eventi come il firma copie o quello di Saviano sono molto diffusi. Con la crisi economica il mercato di libri e cd è crollato. Alcune case discografiche e librerie li trasformano in «semi feste», con mani che si stringono, selfie, pacche sulle spalle e tutti via contenti.

In alcuni casi, come pare quello di Saviano, l’ autore potrebbe non essere consapevole dell’obbligatorietà dell’acquisto. Ma il sistema funziona come ha raccontato all’ Ansa il preside del liceo di Forlì, Marco Molinelli: «Da anni, organizziamo incontri. Anche con Saviano la modalità è la stessa. Il libro va acquistato anche perché così si riescono a coprire le spese di organizzazione e di eventuale ospitalità dello scrittore».

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