Prima scuola col cinema muto. Usare i film per educare


BOLOGNA – Si chiama “Al cinema!” ed è la nuova scuola d’infanzia progettata dalla Fondazione Gualandi insieme a Comune e Cineteca. Il nome arriva dal luogo che ospiterà la scuola: i locali di via Nosadella in cui si trovava l’Istituto Gualandi dove bambini e ragazzi sordomuti ma anche le loro famiglie e i cittadini sono entrati in contatto con la magia del cinema fin dal 1912 per iniziativa degli educatori.

Ed è proprio il cinema il filo rosso che collega l’istituto Gualandi alla scuola che aprirà a settembre 2013. Sì, perché al centro della struttura ci sarà proprio un piccolo cinematografo, in cui si utilizzeranno i film muti come strumento educativo. “Lo avevano capito un secolo fa e noi abbiamo recuperato questo approccio – ha detto Adele Messieri, presidentedella Fondazione Gualandi – Davanti a un film muto i bambini con difficoltà uditive e quelli che non le hanno sono uguali”. È questo il principio che sta alla base del percorso formativo della scuola “Al cinema!” che accoglierà 75 bambini da 3 a 5 anni della città, con precedenza a quelli sordi. “È il primo esempio di scuola nata per far crescere insieme bambini con difficolà uditive e bambini che non le hanno o con altri tipi di difficoltà – continua Messieri – In questo senso è un progetto sperimentale”.

Vedere, fare, pensare, raccontare. Sono queste le parole che racchiudono l’essenza della scuola d’infanzia “Al cinema!”. Al suo interno si trovano infatti un giardino, spazi per lavorare con materiali diversi, laboratori di cucina, falegnameria e tipografia. “Sarà una scuola laboratorio, una scuola del fare – continua Messieri – in cui i bambini potranno vedere e fare con le proprie mani, sviluppare il proprio pensiero e raccontarlo agli altri e in cui anche quelli con difficoltà uditive potranno esprimere le proprie idee, capire gli altri e comunicare ciò che hanno imparato”. Ai laboratori pomeridiani potranno partecipare anche bambini sordi che frequentano altre scuole.

Il cinema (mtuto) come strumento educativo. “Quando mi è stato presentato il progetto pensavo di aver capito male – ha detto Gianluca Farinelli, direttore della Cineteca – E invece avevo capito benissimo: in un momento in cui le sale cinematografiche chiudono, la Fondazione Gualandi sceglie di mettere un cinematografo al centro di un progetto educativo”. Il cinema muto ha, infatti, caratteristiche primarie di grande forza. “Anche per questo il progetto per la scuola ‘Al cinema!’ è assolutamente all’avanguardia”, afferma.

La gestione della scuola sarà indiretta. “Al cinema!” sarà a tutti gli effetti una scuola comunale a cui si potrà accedere partecipando alle graduatorie del Comune e in cui la quota prevista (non c’è una retta ma una quota per la refezione) sarà la stessa delle altre scuole. Sarà però gestita dalla Fondazione Gualandi, anche per ciò che riguarda il personale. “Si lavorerà per piccoli gruppi di bambini sulla base dei loro interessi”, spiega la presidente. Questo comporta anche la necessità di un numero maggiore di insegnanti: sono previste 3 sezioni da 25 bambini suddivisi per età e per ognuna di esse 3 maestre. “Non sono previsti né insegnanti di sostegno – ha spiegato Marilena Pillati, assessore alla Scuola del Comune – proprio il percorso formativo innovativo che è stato scelto”.

Nel 2008 la Fondazione Gualandi ha aperto il nido d’infanzia “Il cavallino a dondolo” che accoglie bambini da 1 a 3 anni con l’obiettivo di facilitare la crescita dei bambini sordi insieme agli altri. Quest’anno sono 24 i bambini iscritti di cui 3 ipoacusici. La scuola “Al cinema!” sarà presentata il 16 febbraio alle 9.45 al cinema Lumière alla presenza del sindaco. (lp)

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