Il trasporto pubblico bolognese è al centro di polemiche da mesi e delle inchieste del nostro giornale che ha più volte stigmatizzato problemi nei bilanci e politiche industriali confuse.
L’annuncio degli autisti di Bologna arriva all’alba : “Ci scusiamo con l’utenza per i disagi”. E gli autobus vengono così bloccati. La decisione presa durante un’assemblea notturna dopo la conferma di un buco di bilancio di Tper, l’azienda dei trasporti locale, di 9.4 milioni.
La conferma del buco è arrivata questa mattina in commissione Affari istituzionali in Comune a Bologna dalla presidente Giuseppina Gualtieri. Il bilancio di Tper per lo scorso anno non è stato ancora ufficialmente chiuso, ma la prospettiva è, di farlo con un pesante deficit, dovuto in parte anche all’aumento dei costi di gestione.
E così gli autobus restano fermi per ore nei depositi. Al centro della protesta degli autisti la fusione di Atc-Fer che ha portano alla nascita di Tper e le operazioni economiche della dirigenza. E mentre l’azienda invita a non strumentalizzare, la causa delle difficoltà economiche sarebbero legate all’aumento del costo dei carburanti, parla di “protesta inaccettabile e ingiustificabile”.
Il sito di Tper va in tilt e la rabbia degli utenti cresce in rete. I sindacati: “Non potevamo fare altro”, commenta ai microfoni di Radio Tau Marco Bartoli, della Fit-Cisl di Bologna. “Di comune accordo abbiamo deciso di indire una forma di lotta abbastanza visibile perche’ purtroppo il comportamento di questa azienda, da quando c’è stata la fusione tra Atc e Fer, sta creando molti disagi”.
La Procura ha aperto un fascicolo per interruzione di pubblico servizio, la Prefettura ordina l’immediata ripresa, che comincia alle 11.30.
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