Sindaco di Bologna sempre assente. Sostituito con un pupazzo


Il sindaco di Bologna Merola è sempre assente. E allora il capogruppo di Forza Italia Michele Facci porta in aula di consiglio comunale un «pupazzo» con il volto del sindaco, vestito in giacca e cravatta e che indossa la fascia tricolore.

Inizia così a interloquire con il pupazzo come se fosse vero
«Non fare il fantoccio nelle mani degli estremisti, fai il sindaco» , urla Facci. Il consigliere ci ha confidato: «Non viene mai e adesso è sotto ricatto di Sel»
Francesca Scarano della Lega Nord ha esclamato: «Comportamento vergognoso del Sindaco». Daniele Carella di FI e Lucia Borgonzoni della Lega «in questo modo si garantisce l’illegalità»
I FATTI CHE HANNO SCATENATO IL CASO
Il sindaco prima avrebbe promesso di sgomberare degli occupanti abusivi di uno stabile a Porta Santo Stefano, il centro sociale Atlantide (non lo storico Cassero degli Anarchici di Bologna che è collocato di fronte). Poi ricevute da SEL le minacce di rottura della maggioranza che governa Bologna, ha cambiato strategia. E’ stato indetto un bando. Gli occupanti di Atlantide, arrabbiati perché sono lì da circa 15 anni, hanno attaccato il presidente di quartiere, contrario all’occupazione. Alcuni manifestanti (alcuni dicono non riconducibili ad Atlantide altri a frequentatori del posto) dopo un corteo sfilato proprio in Santo Stefano hanno imbrattando i muri del suo stabile. Il bando è stato vinto da due associazioni di centro sinistra. Terza si è classificata proprio un’associazione composta da una parte degli stessi occupanti. Ma chi ha vinto ha rifiutato la vittoria ricevendo un’altra offerta di spazi da un quartiere in mano Pd (il quartiere Navile). La maggioranza è salva e SEL può brindare.

I torti e le ragioni si sprecano in una storia che si è come sempre avvitata su se stessa. Le opposizioni sono insorte su un principio semplice: non si può occupare uno stabile e pretendere di accampare dei diritti a vita su quella struttura. E’ pur sempre un’azione illegale. Molte volte chi occupa, azione non condivisibile o condivisibile, lo fa come via estrema, in spazi dismessi e perché non ci sono altre vie. Ma quando invece ci sono altre vie disponibili occorrerebbe percorrerle o almeno provarci. Ma non stiamo parlando di nulla di tutto questo. Il problema è sorto solo in relazione alla minaccia di SEL di rompere la maggioranza che governa col PD il Comune di Bologna. Con questo escamotage gli occupanti tornano al loro posto e la maggioranza può continuare a stare in piedi.

E intanto Merola si fa di fumo. Per fortuna c’è il pupazzo che governa

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