Vietato incatenare i cani. L’Emilia Romagna fa scuola


BOLOGNA – Finalmente arriva in fondo al suo iter di approvazione la Legge N.5 del 2005 sul benessere animale in Emilia Romagna. La nuova legge regionale vieta infatti, per la prima volta in Italia, la detenzione dei cani alla catena. Questa forma di trattamento dei cani e provoca gravi danni fisici e psichici. Da oggi è considerato a tutti gli effetti un maltrattamento.
La battaglia ingaggiata dagli animalisti per ottenere questo importantissimo risultato era stata rafforzata alcuni mesi fa dallo sciopero della fame di un animalista di Ravenna, Davide Battistini, e portata poi avanti dalle associazioni che hanno raccolto firme e si sono battute fino all’ultimo affinché non venissero apportate modifiche peggiorativa al provvedimento.

Un’altra importante innovazione è rappresentata anche dalla possibilità di ricevere la visita del proprio cane o animale da compagnia per le persone ricoverate in ospedali, case di cura o di riposo: un provvedimento che da valore alla sensibilità emotiva e prende in considerazione l’importanza e il valore del rapporto uomo-animale. La legge è un precedente di civiltà che potrebbe adesso essere diffuso nelle altre regioni del paese.

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