Come si truffa l’Inps. Un altro lavoratore di…


Ancora un altro lavoratore di Confartigianato Bologna conferma che nel periodo 2010-2012 hanno lavorato in cassa integrazione.

«Abbiamo fatto più di un anno di cassa integrazione ed andavamo a lavorare, tutti i giorni….Lui ce l’ha imposta non proposta», ci ha detto riferendosi al proprio direttore.

Per motivi di sicurezza preferiamo mantenere segreta l’identità del lavoratore.

Ma dopo le rivelazioni di un primo di loro che hanno scatenato il putiferio nell’associazione di categoria più grande d’Italia, ed un secondo, ecco anche il terzo che ci ha rivelato come i dipendenti erano costretti a lavorare anche durante la cassa integrazione.

Così l’impresa non ha pagato gli stipendi facendo ricadere per una parte sullo Stato il costo del lavoro, pagato dall’Inps con la cassa integrazione.

Il tutto è avvenuto nelle società di servizio Capsa e Satab, società di servizio dell’associazione di Bologna.

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