IL POTERE DEL CONSUMO


La Confcommercio Emiliano Romagnola ci comunica che la crisi è ancora qui. E sembra restarci per adesso. Si nota dalle interviste ai titolari di negozi che certo non ridono. Le vendite prenatalizie, del periodo 6-21 dicembre in Emilia-Romagna, sono scese del 49%. E quando in questi periodi si compra meno si compra meno in tutto l’anno. Sono stati intervistati i titolari o gestori di negozi. La spesa e’ calata rispetto allo scorso anno per il 49% di loro. Per  il 10% e’ cresciuta. Per il 41% e’ rimasta stabile. La spesa media per negozio e’ stata inferiore ai 100 euro. A Modena, Piacenza, Forli’ e Cesena questa soglia e’ stata superata mentre la minore propensione alla spesa si e’ registrata a Rimini dove il 70% degli intervistati ha dichiarato che gli acquirenti hanno speso meno di 50 euro.  Lo ha reso pubblico oggi Confcommercio Emilia Romagna come a ricordarci che almeno per adesso non ci sono significativi cambi di tendenza.

Il globale cade sul locale. Non saranno la trasparenza e un’economia legata alla qualità produttiva a riattivare i mercati nazionali e internazionali per adesso. E visto che siamo tutti interconnessi in questa economia globale gli effetti si sentono sul locale. I mercati arrancano ma sembrano continuare a muoversi nei vecchi percorsi che hanno portato alla crisi finanziario-speculativa. Continua a non vedersi una forte guida economico finanziaria. L’economia non ha cambiato rotta. Arranca ma non esce dal tunnel. E gli effetti si sentono anche presso i piccoli consumatori.  Ciò implica non assegnare ancora un ruolo centrale all’aumento della trasparenza così come l’iniziativa da parte del settore privato per risanare i bilanci e rafforzare il funzionamento dei mercati. La crisi finanziaria globale delle Banche continua anche in casa nostra col crack fallimentare del Banco Emiliano Romagnolo (BER) che ha congelato conti correnti di dipendenti e correntisti e i titoli (che non sono di proprietà della banca) su disposizione della Banca d’Italia. Notizia diffusa solo da Beppe Grillo e non dai giornali (alcuni sono intervenuti solo molto dopo).

La moneta cattiva continua a scacciare quella buona. Ma poi la realtà ritorna. Sempre.

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