Stampa argentina: derubati. Tutta colpa di Rizzoli


La vittoria del campionato del Mondo, oltre a dare prestigio permette di incassare una cifra in denaro. Alla Germania che solleva la Coppa, infatti, vanno oltre 26 milioni di euro: 1,1, già incassati, come premio di partecipazione stabilito dalla Fifa più altri 25,6 tra sponsor e diritti tv.

La Germania vince la finale mondiale di calcio ma per la stampa argentina è colpa dell’arbitro italiano Rizzoli che diventa il nemico numero uno.

E’ il nuovo Codesal secondo i giornalisti bianco celeste, come l’arbitro che nel 1990 diresse la finale mondiale Germania-Argentina ed espulse due sudamericani. Il rigore per l’intervento del portiere Neuer su Higuain era netto.

«Derubati, un’altra volta, come 24 anni da. In quell’occasione fu concesso un rigore che non c’era, ora non ce ne hanno dato uno chiarissimo. Il rivale è stato lo stesso e non stiamo parlando della Germania, il rivale è stato l’arbitro»

L’episodio chiave del match è l’intervento falloso di Neuer su Higuain, da punire, secondo i giornalisti argentini, con il cartellino rosso e l’espulsione del portiere tedesco.

«Come non si fa a vedere un rigore così? Come? Era netto, chiarissimo, un errore imperdonabile. Le colpe vanno anche all’assistente, Renato Faverani, che era a pochi metri dall’azione».

Questa in sintesi la disamina del quotidiano argentino Olé, che paragona Rizzoli ad Edgardo Codesal, l’arbitro che nel 1990 diresse la finale tra l’Albiceleste e la Germania espellendo due sudamericani e concedendo il discusso rigore trasformato dal terzino Andreas Brehme e risultato poi decisivo.

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