Il signor Santanché registra il marchio «Prima gli italiani» e copia Trump


Antonio Amorosi per La Verità del 21 marzo 2017 a pag. 15

«Prima l’America, per rendere gli Stati Uniti di nuovo grandi» è stato il motto di Donald Trump per la campagna elettorale delle presidenziali negli Stati Uniti e tutt’ ora è lo slogan che richiama molte delle sue iniziative. I sondaggisti americani danno in crescita il tycoon e visto il suo travolgente successo, non è peregrino pensare che lo stesso motto possa funzionare anche per altri Paesi. Tanto più per Stati come l’Italia in crisi economica e con un crollo dei consumi e del sistema industriale.

Così l’1 febbraio 2017 Dimitri Kunz d’ Asburgo-Lorena (con questa dicitura più i cognomi Piast Bielitz Bellino Spalia Rasponi Spinelli Romano), ha depositato all’ Ufficio italiano brevetti e marchi lo slogan «Prima gli italiani», divenendone il possessore. E chi è quest’uomo dai nove cognomi che manda in tilt i servizi demografici italiani? In verità ha anche tre nomi di battesimo: Dimitri Miesko Leopoldo.

È un iscritto all’anagrafe di Firenze, asceso alle cronache nostrane come principe e per un legame sentimentale stretto con la parlamentare di Forza Italia Daniela Santanché. Dimitri Kunz d’Asburgo-Lorena, per semplificare, è cittadino italiano sebbene nato nel 1969 nella Repubblica di San Marino e con una ascendenza tra gli Asburgo. Altri nobili della stessa casata negano che egli abbia sangue blu (ma qui la materia si fa genealogica e di non facile discernimento).

Oltre al legame sentimentale, immortalato dalle riviste di gossip nei mesi scorsi, il principe ha costruito anche altri rapporti con la parlamentare azzurra. Dimitri d’Asburgo-Lorena è entrato a far parte della compagine azionaria di Daniela Santanché come nuovo socio di Visibilia editore mentre uscivano altri consiglieri di amministrazione, tra cui la giornalista televisiva Rai Paola Ferrari De Benedetti. Visibilia è una società editoriale quotata a Piazza Affari e guidata da Santanché.

Oggi, con il deposito del marchio «Prima gli italiani», il campo d’ azione della parlamentare, ovvero la politica, diventa spazio d’ interesse anche per il principe. Il documento del ministero dello Sviluppo nella descrizione del deposito specifica: «Il marchio consiste nella dicitura prima gli italiani scritta in qualsiasi forma o grafica, formato o carattere, marchio denominativo». E copre dai «servizi giuridici» agli «articoli di abbigliamento», dai «caratteri tipografici» alle «spille» ai «bottoni», qualsiasi cosa porti la sigla «Prima gli italiani».

Alle prossime elezioni la sigla «Prima gli italiani» potrebbe comparire per attirare i «trumpisti» d’ Italia. Tra l’ altro, proprio ieri il segretario della Lega Nord ha citato (non è dato sapere quanto consapevolmente) il marchio depositato dal principe di natali asburgici.

Riferendosi al centrodestra, Salvini ha detto che «non necessariamente dovremo fare una lista unica, perché con una schifezza elettorale come questa in vigore io non sciolgo la Lega. Ma una federazione sì, la potremmo fare. Magari dal nome “Prima gli italiani”», che rimanderebbe proprio ad «America first», lo slogan utilizzato in campagna elettorale da Donald Trump. «Così la Lega Nord si metterebbe in gioco», ha concluso Salvini. Avvicinamento in vista tra il Carroccio e la Santanché?

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