SPACCIATORI, STUPRATORI, BORSEGGIATORI RINGRAZIANO E ANCORA CI SPERANO


Il Comune di Bologna ha spento le luci di 12 parchi pubblici. Dal 22 dicembre. E l’operazione continua tra un intervista, un taglio di nastro e l’ennesima comparsata televisiva del Commissario Cancellieri. O forse no! Del piano spegni luce dei Parchi di Bologna si è saputo ieri. Ma nessuno aveva comunicato il via del progetto, scomparso dalle innumerevoli dichiarazioni con cui il Commissario allieta ogni giorno la città. Infatti era partito nel silenzio generale, differenziandosi dai proclami soliti con cui l’amministrazione bolognese si manifesta. Lo confermavano le parole di Prefetto, Questore e carabinieri. Nessuno ne sapeva niente. Loro nemmeno. Non avevano neanche ricevuto una comunicazione ufficiale. Ma il piano c’è ed è tuttora in corso. “I punti luce spenti sono 825 risparmiando 50000 euro in sei mesi, fino al 30 giugno, quando scadrà l’appalto con Hera” aveva dichiarato la dirigente Raffaela Bruni del Comune. 50000 euro! Avete capito bene!? Una spesa pari a meno della metà di quanto costa un dirigente medio del Comune di Bologna.

“Ma il progetto fa parte di un piano più ampio che, riducendo per venti minuti al giorno anche l’illuminazione pubblica in tutta la città, permetterà di risparmiare altri 100mila euro” ha continuato la Bruni. Oggi la Cancellieri si dice pronta a ripensarci, sotto le pressioni del Prefetto. O forse no perché come ha aggiunto “Valuteremo caso per caso, cercando di fare le scelte più utili e razionali”… e aggiunge pure che “senza soldi non si cantano messe”.

Come si fa  a prendere sul serio gente del genere? Questi “navigati” delle istituzioni che ogni giorno ne abbozzano una diversa? E’ un cenacolo di simpaticoni strapagati non per amministrare Bologna ma per farci “ridere amaramente” con le loro trovate.

C’è la crisi e la riduzione delle entrate dello Stato centrale, si dirà. Ma la riduzione è in corso almeno dal 1998. La crisi è partita almeno dal 2007. In tutto questo tempo nessuno di chi dirige la macchina pubblica ne sapeva niente? Nessuno si è neanche premunito di pianificare le spese per sostenere i servizi essenziali? E l’unico modo per  far funzionare l’ente pubblico è tirare fuori trovate da Italia del dopoguerra? (come ha ricordato l’economista Zamagni su Repubblica ieri) Ricordate la sequenza impressionante di violenze sulle donne nei parchi di Bologna negli ultimi anni? Rammentate come in ogni caso ci si appellò a 40 anni di bibliografia sulla progettazione dei punti luce nelle città come deterrente alla microcriminalità? Come ogni volta il Comune portando la sua solidarietà disse che avrebbe pianificato e avrebbe fatto di tutto per non far ripetere quei drammi?

No. Nessuno ricorda niente. Solo il Prefetto, almeno lui, qualcosa.

E’ questa la qualità dell’amministrazione pubblica.

Sorprende che un Commissario Prefettizio come la Cancellieri “spari” queste ingenuità. Decisioni come queste non ci faranno di certo sentire la sua mancanza.

Intanto spacciatori, stupratori e borseggiatori continuano a sperare nei parchi al buio … loro forse sono gli unici a vederci chiaro!

4commenti
  1. Simone

    11 gennaio 2011 at 11:45

    Ieri sono andato a correre al parco dei cedri, tutto spento pure lì.
    Considerato che è utilizzato quotidianamente da podisti, lasciarli correre al buio è proprio da imbecilli.

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  2. Paolo Bologna

    16 gennaio 2011 at 12:47

    Tutto per risparmiare 100.000 Euro… Chissà quanti cittadini conoscono l’ammontare della cifra ragalata dal comune a scuole cattoliche e curia (1.700.000 € l’anno) che sistemerebbero questo e altri problemi della città, invece di sostenere criminali copripedofili.

    http://www.facebook.com/note.php?note_id=178290495531848

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